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Immagine del redattoreStefano Sabene

Cantico dei Cantici a Sant'Agnese in Agone



La tensione dell'uomo verso il trascendente trova nell'architettura una delle più potenti manifestazioni, e in connessione con la musica e la Parola ci proietta in una dimensione spirituale, dove "bello" e "buono" convergono in un'esperienza totalizzante. Il festival Spiritualia nasce per creare e offrire tali occasioni, e la performance del Cantico dei cantici a Sant'Agnese s'inserisce in questa prospettiva.


Opera dell'architetto-compositore Carlo Rainaldi, che portò a termine il progetto del padre Girolamo, e il contributo di Francesco Borromini, Sant'Agnese in Agone a piazza Navona è tra i gioielli più preziosi del barocco romano, diventando parte integrante dell'esecuzione musicale dell'Ensemble Opera Omnia, grazie alle preziose risonanze generate dall'aula sacra.


[Foto: Archivio Roma Opera Omnia]

Il Cantico dei Cantici di Giovanni Pierluigi da Palestrina

L’interpretazione proposta dall’Ensemble Opera Omnia mette in luce l’aspetto rappresentativo, scenico, dell’opera palestriniana, di cui lo spettacolo segue la sequenza narrativa. Per questo le concertazioni seguono una via diversa da quella della classica disposizione vocale a Cappella. Solo le linee melodiche dei due protagonisti, Sulamita e Salomone sono cantate; le altre sono invece affidate a strumenti rinascimentali come la traversa, la chitarra e il liuto, dando vita a un ricco tessuto sonoro, caratterizzato dalla capacità di fraseggio e di tenuta del suono delle voci e dello strumento a fiato e dalla cristallina ariosità degli strumenti a pizzico.


[Ensemble Opera Omnia. Foto: Archivio Roma Opera Omnia]


L’intento rappresentativo viene così a rendere quasi visivamente l’affresco tratteggiato dall’autore del testo sacro, scandito dall’alternarsi delle stagioni, del giorno e della notte, nello spirare dei venti, nel moto degli astri.


Un canto mirabilmente reso dalla musica di Palestrina, capace di evocare, più di molte parole ed esegesi, i colori, i suoni, i profumi dell’ambientazione mediorientale nella quale si muovono i protagonisti.


Ensemble Opera Omnia

Paola Alonzi, Sulamita (cantus)

Franco Todde, Salomone (tenor) e Chitarra rinascimentale

Lorenzo Sabene, Liuto rinascimentale

Stefano Sabene, Traversa rinascimentale e Direzione


Ecco i dettagli della performance: Cantico dei cantici




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